Lentini | Inaugurato l’ecoparcogiochi di piazzale Michelangelo
Un’area abbandonata per anni, riqualificata e riconsegnata alla città. Cerimonia inaugurale dell’ecoparcogiochi di piazzale Michelangelo alla presenza dell’amministrazione e del consiglio comunale. Guarda il video.
Spazio di gioco e di condivisione. Riqualificata e riconsegnata alla città un’area per anni abbandonata, oggi diventata uno spazio di gioco e di condivisione, un luogo dal forte valore simbolico e sociale. È l’ecoparcogiochi di piazzale Michelangelo, inaugurato questa mattina dopo mesi di lavoro e realizzato dall’amministrazione comunale con il sostegno di diverse imprese che hanno sponsorizzato ed eseguito materialmente alcune opere.
Cosa c’è. Sorto accanto al monumento dedicato a Filadelfo Aparo, il poliziotto lentinese ucciso dalla mafia a Palermo nel 1979, l’ecoparcogiochi ospita un’ampia area recintata interamente riservata ai bambini, con sedili e giostrine di ogni genere anche per bimbi diversamente abili, un ampio parcheggio a servizio anche del vicino plesso scolastico, uno spazio attrezzato per street workout e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici che saranno installate a giorni. L’area, che sarà illuminata e “sorvegliata” da un impianto di videosorveglianza, ospita già, da alcuni mesi, anche la “casa dell’acqua” e l’eco-compattatore incentivante.
Una giornata di festa, giochi e animazione. Per i tanti bambini che insieme alle rispettive famiglie hanno preso parte alla cerimonia d’inaugurazione è stata una giornata di festa, di giochi e animazione. Per il taglio del classico nastro inaugurale, insieme al sindaco Saverio Bosco c’erano i componenti della giunta e del consiglio comunale.
«Il sorriso dei bimbi la ricompensa più bella». Per il primo cittadino, che ha parlato di una città che si avvia gradualmente verso la normalità, «la ricompensa più bella è rappresentata dal sorriso dei tanti e rumorosi bambini che hanno preso parte all’inaugurazione». Per il movimento Ora «un altro punto del programma amministrativo su cui mettere una spunta».
Fonte: WebMarte
